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Cos’è la dermatite atopica
La dermatite atopica, chiamata anche eczema atopico, è una patologia infiammatoria della pelle non infettiva. L’appellativo “atopica” sottolinea l’assenza di una collocazione cutanea precisa, infatti il termine deriva dal greco “a-topos”, ossia “privo di luogo preciso”.
L’esordio di questa malattia coincide spesso con l’età pediatrica e tende a diventare cronica in età adulta, anche se può andare in completa remissione per lunghi periodi di tempo.
I sintomi della dermatite atopica
La patologia si manifesta con zone di pelle particolarmente secche e arrossate, pruriginose e soggette a screpolature e desquamazioni.
Le lesioni cutanee, causate anche dal fatto che il soggetto non riesce ad evitare di strofinarsi continuamente la zona interessata, vanno dall’eritema lieve fino alla lichenificazione grave, ovvero ad un notevole ispessimento cutaneo.
Complicanze e disturbi associati alla dermatite atopica
La dermatite atopica è spesso associata a malattie allergiche come rinite, congiuntivite, asma bronchiale e allergie di tipo alimentare.
Per il continuo grattamento, la pelle risulta essere ancora più suscettibile a infezioni batteriche secondarie come lo Streptococco e lo Stafilococco, che penetrando più facilmente la cute trovano un luogo adatto alla loro proliferazione.
Esiste inoltre una relazione tra la malattia della pelle e la stagionalità, in quanto è stata registrata una maggiore incidenza di dermatite atopica nei mesi invernali, mentre in estate tende a regredire. Il sole può infatti contribuire a diminuire il disturbo ma senza esagerare nell’esposizione e previa applicazione di creme con filtri solari a protezione alta.
Dermatite atopica nei bambini e negli adulti
La dermatite atopica è la malattia dermatologica più diffusa tra i bambini e i neonati: nel 90% dei casi, il suo esordio si colloca nei primi 5 anni di vita, nel 65% durante il primo anno. La malattia tende a regredire nel tempo, soprattutto durante l’adolescenza, tuttavia in circa il 40% dei casi persiste anche in età adulta diventando cronica.
Nei bambini le zone più colpite sono:
Negli adulti la patologia ha un andamento cronico-recidivante (alternanza di fasi acute e periodi di remissione) e si manifesta:
Le cause della dermatite atopica
Le cause che la scatenano sono molteplici e di varia natura, per questo motivo la dermatite atopica è definita un disturbo multifattoriale. Nella sua comparsa sono coinvolti fattori costituzionali, genetici e ambientali, capaci di alterare la barriera cutanea modificando il metabolismo dei lipidi presenti nell’epidermide.
I soggetti con dermatite atopica sono particolarmente sensibili allo stress emotivo e agli stress ambientali come per esempio:
I soggetti che ne soffrono mostrano una propensione a sviluppare allergie con una tendenza all’aumento dei livelli di IgE nel sangue, degli anticorpi che stimolano la produzione di istamina, molecola organica e mediatore chimico responsabile della comparsa di eruzioni cutanee e prurito.
La secchezza cutanea sembra essere dovuta ad alterazioni dell’attività dell’enzima 6-gamma-reduttasi, implicato nel metabolismo degli omega 6, acidi grassi essenziali che contribuiscono al mantenimento fisiologico del film idrolipidico, la nostra barriera di protezione della cute.
Diagnosi, cure e consigli
Per la diagnosi è necessaria l’anamnesi personale e familiare (la dermatite atopica si riscontra facilmente in più membri della stessa famiglia), l’analisi clinica delle lesioni ad opera del dermatologo, sono inoltre utili esami allergologici nei casi in cui gli allergeni inalatori, da contatto o alimentari abbiano un ruolo determinante nello scatenamento della patologia cutanea.
La risoluzione completa del disturbo non è molto frequente, soprattutto negli adulti. I rimedi possibili sono:
Per attenuare i sintomi è utile inoltre adottare alcuni semplici accorgimenti: