Peeling chimico con Acido Glicolico

Perché esfoliare la pelle del viso

Pelle impura, con macchie scure e dal colorito spento? Con il passare del tempo le cellule morte si depositano sulla superficie della pelle, insieme a sebo e varie impurità, anche dovute agli stress ambientali come l’inquinamento atmosferico. E allora che fare per ridare luce al nostro volto o eliminare quelle fastidiose macchie comparse dopo l’ultima vacanza al mare? Il trattamento migliore è quello dell’esfoliazione, una pratica da inserire nella propria skincare routine per almeno 8 buoni motivi:

Rende la pelle più liscia e luminosa;
Schiarisce le macchie cutanee;
Aiuta ad eliminare le impurità come brufoli e punti neri;
Aumenta il turnover cellulare;
Stimola la produzione di collagene;
Attenua le ruche superficiali (effetto antiaging);
Attenua le piccole cicatrici cutanee (come per esempio le lesioni provocate dall’acne);
Migliora l’assorbimento dei trattamenti successivi e, di conseguenza, la loro efficacia.

Le differenze tra esfoliazione meccanica e chimica

Chiariti i benefici dell’esfoliazione è importante sottolineare che ne esistono di due tipologie: meccanica o chimica.

L’esfoliazione meccanica favorisce la rimozione delle cellule morte della superficie della pelle attraverso un’azione meccanica come per esempio:

scrub;
spugna konjac;
gommage.

Questi trattamenti hanno il merito di stimolare la circolazione andando anche ad alleviare il pallore cutaneo ma, di contro, non sono adatti alle pelli sensibili e con tendenza acneica.

L’esfoliazione chimica invece, particolarmente efficace in casi di iperpigmentazioni localizzate, utilizza enzimi e acidi, come quello Glicolico, Lattico e Citrico, per sciogliere i legami delle cellule della pelle, in modo da rimuovere quelle morte insieme alle impurità.

Rispetto a quella meccanica, lavora più in profondità offrendo risultati duraturi nel tempo ed è più tollerabile per le pelli sensibili o con acne.

Cos’è l’Acido Glicolico

L’Acido Glicolico, appartenente alla famiglia degli alfa-idrossiacidi (AHA), acidi organici di derivazione naturale definiti anche “acidi della frutta”, è uno degli ingredienti esfolianti più usati nella cosmetica, anche nella versione riprodotta in laboratorio tramite sintesi.

Questo acido, contenuto in natura per esempio nella barbabietola, nell’uva e nello zucchero di canna, ha la struttura molecolare più piccola tra tutti quelli della sua famiglia e questo gli permette di penetrare al meglio nello strato superficiale della pelle.

Come agisce l’Acido Glicolico

L’intera superficie cutanea è ricoperta da un film idrolipidico cutaneo protettivo costituito dal 95% da Lipidi. L’Acido Glicolico agisce sullo strato epidermico superiore, indebolendo le capacità leganti dei lipidi che mantengono unite fra loro le cellule epiteliali morte. In questo modo produce un’esfoliazione superficiale, accelerando il ricambio cellulare e rendono la pelle più levigata e luminosa.

Il peeling chimico

Nonostante l’esfoliazione chimica sia più tollerabile per le pelli sensibili rispetto a quella meccanica, bisogna far attenzione alla % di Acido Glicolico contenuto nel prodotto e seguire attentamente il modo d’uso.

Prodotti con concentrazioni intorno al 5% hanno un’azione principalmente idratante, mentre a partire da concentrazioni al 10% iniziano ad avere proprietà esfolianti.

È importante sapere che l’Acido Glicolico è una sostanza fotosensibilizzante quindi è preferibile eseguirlo alla sera e, in caso di macchie solari, prima o dopo l’estate.

Dopo avere effettuato il peeling chimico si può avvertire un leggero fastidio, la pelle che tira, un po’ di rossore e pizzicore cutaneo, sintomi che però tendono a scomparire gradualmente nei giorni seguenti.

L’applicazione dell’Acido Glicolico richiede una cura particolare della pelle la quale, in primis, necessita di essere idratata intensamente e, oltre ad evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, è necessario applicare una crema ad alta protezione solare per alcune settimane.